“Fede, speranza, amore. La pace è più preziosa del trionfo”. E’ il messaggio lanciato questa sera dalla “Demonstration Team THF” in piazza San Pietro Caveoso, nei Sassi di Matera per l’atto conclusivo della giornata nazionale dello sport. La grande esibizione di taekwondo è stata promossa dalla Federazione Italiana Taekwondo ed è stata preceduta dalle presentazioni delle squadre lucane, tra cui la Taekowondo Matera guidata dal maestro Diego Valente. La squadra dimostrativa coreana ha offerto uno spettacolo meraviglioso sia sotto il profilo tecnico che dal punto di vista etico e sociale. La squadra coreana è infatti l’unica che si è esibita sul sagrato della Basilica di San Pietro davanti a Papa Francesco. L’iniziativa è arrivata dopo il dialogo aperto tra Corea del Nord e Corea del Sud dalla Federazione Italiana Taekwondo, visto che entrambe le nazioni sono unite da questo sport.
Per un giorno Matera è diventata anche la capitale di questa popolare arte marziale. Ospiti nella città dei Sassi per l’evento che unisce musica, danza e arte marziale il Presidente della WT (Federazione mondiale taekwondo) Chungwon Cho, il maestro che ha introdotto la disciplina in Italia e il presidente della Fita Angelo Cito.
Chungwon Cho: “Sono molto felice di poter partecipare a questo evento dimostrativo nella città di Matera, credo che il taekwond è uno sport che trasmette valori e anche qui a Matera lanceremo il nostro messaggio di pace”.
La festa nazionale dello sport a Matera si è conclusa con l’iscrizione del presidente della federazione mondiale taekwondo (WT) Chungwon Choue nella Hall of Fame dello Sport materano. L’Amministrazione Comunale di Matera è stata rappresentata sul palco dal sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e dagli assessori comunali Nicola Trombetta e Giuseppe Tragni mentre lo sport è stato rappresentato dal presidente regionale Fita Tommaso Petrelli e dal vice presidente regionale del Coni, Carmine Acqusanta. Il Demo Team, la squadra dimostrativa della World Taekwondo, anche a Matera ha lanciato il suo messaggio di pace aattraverso lo sport. Il tour, organizzato dalla Federazione italiana di taekwondo (FITA), è inserito infatti nel programma della THF, la fondazione umanitaria di taekwondo che da anni opera a sostegno delle popolazioni disagiate dando loro un’opportunità di ripresa anche attraverso questa disciplina e contribuisce al processo di pace tra le due Coree. Il “Demo Team” concluderà poi la sua spettacolare performance al Foro Italico di Roma, in occasione del World Taekwondo Grand Prix che si svolge nella Capitale dal 7 al 9 giugno.
Lo scorso weekend 5 giovanissimi atleti del “Taekwondo Massafra” hanno partecipato ai campionati interregionali di combattimento riservati agli esordienti e cadetti che si sono disputati a Bari.
I ragazzi, accompagnati dal maestro del “Taekwondo Massafra” Tommaso Petrelli e dal maestro del “Taekwondo Matera” Diego Valente, si sono distinti nelle loro rispettive categorie.
I piccoli campioni di soli 7 anni Riccardo Bellinvia (categoria 27 kg) e Sofia Bello(categoria 41 kg) hanno partecipato al campionato tra gli esordienti e sono riusciti a conquistare due prestigiose medaglie d’argento.
Antonio Palmitesta (categoria 45 kg) e Michele Albanese (categoria 30 kg) hanno conquistato delle medaglie di bronzo, mentre Giuseppe Del Prete (categoria 45 kg) non ha conquistato medaglie nonostante all’emozione iniziale abbia fatto seguit una strepitosa rimonta.
«Non sono state solo le medaglie conquistate e le prestazioni dei ragazzi a darmi gioia e soddisfazione – commenta il maestro Tommaso Petrelli – perché nella classe arbitrale c’erano anche due atleti massafresi, il già esperto Domenico Scopece e la neo ufficiale di gara, al suo esordio ufficiale Alessia Surano.
Per noi tutti è stata un’emozione unica nel vederla al centro del quadrato ad arbitrare. Gioia che ripaga i sacrifici nel versare le tante attenzioni nella crescita non solo sportiva di tutti i nostri ragazzi e quanti si avvicinano al nostro centro»
I campionati sono stati organizzati dal “Comitato Regionale Puglia” presieduta da Martino Montanaro.